Il Percorso

La Via del Fantini, il filo che unisce la Val di Zena

Il progetto “La Via del Fantini” nasce con l’intento di unire la Val di Zena attraverso un itinerario fruibile a piedi e in bici, che partendo da San Lazzaro di Savena, esattamente dal Museo della Preistoria “Luigi Donini”, arriva a San Benedetto del Querceto ricucendo tra questi due luoghi tutti i punti più significativi della Val di Zena sotto vari aspetti paesaggistici: geologico, archeologico, artistico, storico, ambientale.
Dietro ognuno di questi aspetti della Val di Zena c’è il lavoro di ricerca e di documentazione di Luigi Fantini: è per questo che abbiamo pensato di denominare questo percorso “La Via del Fantini”.
Tutte le realtà importanti esistenti sul territorio sono coinvolte: il Museo Donini, il Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, l’Associazione Arc.a di Monte Bibele, il museo di Monterenzio e la nostra Associazione che sta appunto al centro e svolge una funzione di collegamento fisico e di coordinamento in questo caso anche progettuale.
Il progetto “La Via del Fantini” è nato a metà del 2018 e, con l’ottenimento di un primo finanziamento da parte della Fondazione Carisbo e da parte dell’Unione dei Comuni Savena Idice, sono state realizzate le opere primarie di tracciatura, pulizia e tabellazione del sentiero.
Oggi il percorso è registrato sulle carte CAI, che ci garantiscono una visibilità a livello internazionale. Accoglie molti appassionati del turismo lento e della natura, oltre ai numerosi pellegrini che intraprendono la Via Mater Dei, un altro percorso escursionistico che interessa l’appennino bolognese e per circa 30 km viene ospitata sulla stessa traccia dalla Via del Fantini.